Azione C2

Interventi di deframmentazione fluviale sul fiume Enza (SIC IT4030023)

Verranno relaizzati degli interventi di deframmentazione del tratto pedecollinare-planiziale del Fiume Enza, all'interno del SIC IT4030023. Sul fiume Enza sono state infatti individuate n°8 barriere (V. foto gallery) che interrompono la continuità fluviale e quindi sono di minaccia per la sovravvivenza delle specie target in termini di isolamento. Con la presente azione si prevede di deframmentare il tratto in oggetto, favorendo la ripresa naturale delle popolazioni autoctone. Barbo comune e barbo canino risultano infatti specie ad ampia vagilità in grado di distribuirsi lungo gradiente fluviali longitudinali e ricolonizzare zone vocate ove disponibili. Gli sbarramenti attualmente presenti lungo un ampio tratto fluviale inibiscono totalmente dinamiche ecologiche fondamentali per le due specie. I dettagli dell'intervento verranno definiti nelle azioni preliminari con la redazione un opportuno progetto esecutivo (Azione A5). L’azione sarà svolta dal partner Gen-Tech con il supporto di esperti del settore ambientale/ingegneristico.

Avanzamento Stato: Terminato - Avvio: 30-06-2015 Conclusione: 31-05-2016
2014 2015 2016 2017 2018
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
C2 CronoprogrammaOOOOOOAAAAOOOOOOOOOO
AvanzamentoOOOOOOOOOXXXXXXXXXXX

L'avvio dei lavori è stato subordinato all'approvazione del progetto di deframmentazione fluviale previsto nella precedente azione A4. Il progetto è stato sottoposto a procedura di Valutazione di Incidenza ambientale ricevendo l'approvazione della Regione Emilia Romagna (PG.2017.0524217 del 14/07/2017). Il progetto inoltre ha ricevuto il "Nulla osta idraulico" da AIPO ai sensi del RD n.523/1904 (prot. n.4231/2018 del 26/02/2018). I lavori sono stati avviati nel luglio 2019 e sono stati completati nel febbraio 2020. Sono state progettate e costruite delle rampe in pietrame ("passaggi per pesci" del tipo bottom-ramp) in prossimità di N°6 manufatti funzionali alla cassa di espansione dell'Enza. Questo tipo di strutture risulta particolarmente idoneo alle caratteristiche di buon nuotatore del barbo e hanno un impatto negativo poco significativo sull'ecosistema fluviale. Dai primi monitoraggi, sembrerebbe che l'habitat creato dalle scale, con una buona corrente e ossigenazione alla base dei manufatti, abbia una buona funzione attrattiva per le specie ittiche che cercano di migrare verso monte.

***Barriers along waterways represent one of the main threats to fish biodiversity. Among the activities of the LIFE BARBIE project, river continuity was restored to a stretch of about 18 km of the Enza River. Specifically, bottom-ramp "fish passages" were designed and built on n°6 infrastructures of the flood retention basin. This type of stone ramps is particularly suitable for the rheophilic characteristics of the barbel and have a negligible negative impact on the natural river ecosystem. According to the results of the first monitoring, the "fish passages" (characterized by good water flow and oxygenation) seem to force migratory fish species to go up the river from valley to mountain.